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Legge di Stabilità 2014, varato il disegno di legge

Il 15 ottobre il Governo ha varato il testo del Disegno di Legge di Stabilità per il 2014, l’ex Finanziaria, che dovrà essere approvata in via definitiva entro la fine dell’anno.

Si tratta di una manovra da 11,6 miliardi di euro per il 2014, con riduzione di spesa per 3,5 miliardi.

Diverse sono le novità fiscali in esso contenute. Si evidenzia, tuttavia, che, trattandosi di un Disegno di legge, le misure in esso contenute non sono ancora in vigore, ma devono essere esaminate ora dal Parlamento, il quale, prima dell’approvazione definitiva della Legge di Stabilità 2014, potrà verosimilmente apportarvi diverse modifiche.

Le principali misure previste dal disegno di legge

Le principali novità contenute nel Disegno di legge di Stabilità 2014 varato dal Governo sono le seguenti:

  • Riduzione del cuneo fiscale: il taglio del cuneo fiscale, cioè dell’indicatore percentuale che indica il rapporto tra imposte sul lavoro (dirette, indirette e contributi previdenziali) e costo complessivo del lavoro, partirà dal 2014, anno per il quale si investiranno in tal senso 2,5 miliardi:
    • 1,5 miliardi di euro saranno utilizzati per ridurre l’Irpef per le fasce medio – basse;
    • 40 milioni di euro saranno utilizzati per ridurre l’Irap sulla quota lavoro;
    • 1 miliardo di euro per ridurre i contributi sociali sulle imprese.

Nel triennio 2014-2016, il taglio del cuneo fiscale dovrebbe portare, secondo il Governo, ad una riduzione delle tasse per le imprese di 5,6 miliardi e per i lavoratori di 5 miliardi. Continua a leggere

Legge di Stabilità 2014, le riforme in cantiere

Letta ha illustrato alle associazioni sindacali le misure in cantiere con la prossima Legge di Stabilità, che conterrà interventi per circa 15 miliardi di euro

Ieri il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha illustrato alle maggiori rappresentanze sindacali (Cgil, Cisl e Uil) le misure che il Governo intende attuare con la Legge di Stabilità 2014, il cui disegno di legge dovrà essere emanato entro il 15 ottobre e che dovrebbe contenere interventi da 15 miliardi di euro. Gli interventi spaziano da sgravi contributivi per le imprese che investono in modo da rendere le nostre imprese più competitive al taglio dell’Irpef per i lavoratori con redditi più bassi e alla riduzione del cuneo fiscale.

Fonte: Il Sole 24 Ore

SISTRI in partenza: caos tra liberi professionisti e PMI

Sistri

SISTRI in vigore dal primo ottobre: bufera sulla nuova platea di soggetti coinvolti in cui rientrano anche medici, odontoiatri, veterinari e psicologi: ipotesi differimento di sei mesi.

Mancano pochi giorni all’avvio ufficiale del SISTRI il 1° ottobre: migliaia di liberi professionisti, studi medici e aziende sono nel caos, vista la generale incertezza sulla platea dei soggetti chiamati all’adempimento. Assintel (Associazione nazionale delle imprese ICT) e Agr (Associazione gestori rifiuti) chiedono al Governo di bloccare l’entrata in vigore del sistema di tracciamento dei rifiuti pericolosi, dopo che il recente provvedimento di semplificazione – con l’esclusione dei rifiuti speciali – ha cambiato le carte in tavola sui soggetti obbligati ad assoggettarsi al SISTRI.

Rifiuti pericolosi

Uno dei dubbi maggiori riguarda l’interpretazione del termine “rifiuto pericoloso” che secondo una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, sarebbe applicabile anche ai rifiuti autoprodotti nell’ambito della propria attività professionale e non solo a quelli trasportati da terzi. In questo caso, le micro imprese che finora potevano trasportare rifiuti pericolosi in piccole quantità senza aggravi burocratici ora Continua a leggere