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Legge di Stabilità 2014, le riforme in cantiere

Letta ha illustrato alle associazioni sindacali le misure in cantiere con la prossima Legge di Stabilità, che conterrà interventi per circa 15 miliardi di euro

Ieri il Presidente del Consiglio Enrico Letta ha illustrato alle maggiori rappresentanze sindacali (Cgil, Cisl e Uil) le misure che il Governo intende attuare con la Legge di Stabilità 2014, il cui disegno di legge dovrà essere emanato entro il 15 ottobre e che dovrebbe contenere interventi da 15 miliardi di euro. Gli interventi spaziano da sgravi contributivi per le imprese che investono in modo da rendere le nostre imprese più competitive al taglio dell’Irpef per i lavoratori con redditi più bassi e alla riduzione del cuneo fiscale.

Fonte: Il Sole 24 Ore

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SISTRI in partenza: caos tra liberi professionisti e PMI

Sistri

SISTRI in vigore dal primo ottobre: bufera sulla nuova platea di soggetti coinvolti in cui rientrano anche medici, odontoiatri, veterinari e psicologi: ipotesi differimento di sei mesi.

Mancano pochi giorni all’avvio ufficiale del SISTRI il 1° ottobre: migliaia di liberi professionisti, studi medici e aziende sono nel caos, vista la generale incertezza sulla platea dei soggetti chiamati all’adempimento. Assintel (Associazione nazionale delle imprese ICT) e Agr (Associazione gestori rifiuti) chiedono al Governo di bloccare l’entrata in vigore del sistema di tracciamento dei rifiuti pericolosi, dopo che il recente provvedimento di semplificazione – con l’esclusione dei rifiuti speciali – ha cambiato le carte in tavola sui soggetti obbligati ad assoggettarsi al SISTRI.

Rifiuti pericolosi

Uno dei dubbi maggiori riguarda l’interpretazione del termine “rifiuto pericoloso” che secondo una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, sarebbe applicabile anche ai rifiuti autoprodotti nell’ambito della propria attività professionale e non solo a quelli trasportati da terzi. In questo caso, le micro imprese che finora potevano trasportare rifiuti pericolosi in piccole quantità senza aggravi burocratici ora Continua a leggere

Aumento IVA al 22% da ottobre: niente rinvio

iva

Il Governo ripropone l’aumento IVA da ottobre perchè il rinvio costa troppo: dibattito e polemiche dopo il monito all’Italia su IVA e IMU del commissario europeo Rehn.

Aumento IVA al 22% dal primo ottobre quasi certo: il Governo fa marcia indietro sul rinvio a gennaio 2014, dopo i colloqui fra il premier Enrico Letta, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni e il Commissario UE agli Affari Economici Olli Rehn. Lo riferiscono fonti ufficiali: conti alla mano, per il Tesoro la proroga all’aumento IVA è troppo costosa (1 mld di euro) e non consente di tenersi sotto il tetto del 3% Deficit / PIL imposto dalla UE, già messo a dura prova dall’abolizione del saldo IMU di dicembre e ad altre voci di spesa (es.: rifinanziamento cassa integrazione.

Aumento IVA da ottobre

Risultato, a meno di colpi di scena dell’ultima ora l’aliquota IVA salirà di un punto percentuale tra due settimane, mentre fino a due giorni fa l’Esecutivo sembrava fiducioso sulla possibilità di evitare il balzello perfino dal primo gennaio prossimo (congelare l’IVA per il 2014 costerebbe altri 4 mld). L’audizione parlamentare in Italia di Olli Rehn conferma: l’Europa insiste non solo sul rispetto dei vincoli di bilancio, ma anche sull’importanza di spostare la tassazione sulle imposte dirette, come IVA e IMU.

Congelamento IMU a rischio

L’abolizione dell’IMU sulla prima casa «suscita preoccupazione in Europa perché va nella direzione opposta alle nostre raccomandazioni» ha spiegato Rehn. Dunque, l’abolizione del saldo di dicembre al momento non sembra Continua a leggere