Annotazioni in UNICO o software Segnalazioni: quali [highlight bg=”#fffb99″ color=”#000000″]come si utilizzano gli strumenti per chiarire gli scostamenti dagli Studi di Settore[/highlight] evitando accertamenti fiscali
Imprese e professionisti che hanno un reddito incoerente con gli Studi di Settore, possono correre ai ripari ed evitare il rischio di un controllo fiscale utilizzando due strumenti: le annotazioni in UNICO, oppure il software Segnalazioni, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo con precisione come si possono utilizzare queste possibilità, ricordando che sono appena scattati nuovi parametri e indicatori anti-crisi per molti Studi in considerazione della congiuntura economica (consulta la Guida agli Studi di Settore).
Annotazioni in UNICO
Nel campo “note aggiuntive” del modello UNICO si può spiegare perchè i ricavi annui sono risultati inferiori a quelli previsti dallo Studio di settore relativo alla propria categoria, o perchè non vengono rispettati alcuni indicatori (ipotesi non infrequenti in tempo di crisi). Tuttavia le annotazioni da sole non bastano ad evitare verifiche del Fisco: è utile documentare ogni voce, magari tramite l’attestazione in parola, che consente di accompagnare ogni annotazione con l’attestazione di un professionista abilitato (es.: il commercialista): si tratta di uno strumento che ha valore probatorio, e del quale l’amministrazione fiscale deve tener conto (circolare 38/E del 2007: al pari dell’asseverazione, «dovrà in tutti i casi essere tenuta presente» fin dal momento «della selezione delle posizioni nei cui confronti effettuare l’accertamento basato sugli studi di settore»). Continua a leggere